Com'è nato l'archivio

L’Archivio fotografico del Sacro Convento di S. Francesco in Assisi (d’ora in poi: l’Archivio) nasce a partire dagli anni ’60 del sec. XX grazie alla competenza e dedizione di P. Gerhard Ruf (1910-2007), frate minore conventuale appartenente alla provincia religiosa di Germania, presente in Assisi per oltre sessanta anni per il servizio di accoglienza dei pellegrini di lingua tedesca. P. Gerhard univa la passione per la fotografia ad un’innata predisposizione per l’organizzazione e conservazione del materiale documentario, sempre attento all’evolversi delle tecniche di ripresa, come anche delle metodologie di archiviazione delle foto. Nel corso degli anni ha raccolto e organizzato il materiale precedentemente conservato ed ha incrementato in modo considerevole il patrimonio dell’archivio, realizzando varie campagne fotografiche riguardanti il tesoro artistico della Basilica di S. Francesco e del Sacro Convento. Con l’avvento del digitale, negli anni ’90, nella conduzione dell’archivio si è affiancato a P. Ruf, in spirito di fraterna amicizia, il fotografo Stefan Diller, di Wurzburg; in questo periodo è iniziato il progetto di digitalizzazione di buona parte del patrimonio esistente, e la sua catalogazione.

Il suo patrimonio

Il patrimonio dell’Archivio comprende un fondo storico con ca. 800 negativi su lastra di vetro, alla gelatina ai sali d'argento e collodio, della fine del sec. XIX-inizi del sec. XX, di cui 318 sottoposti ad intervento di restauro; ca. 150 pellicole piane (negativi e positivi), in nitrato ed acetato di cellulosa; ca. 250 stampe positive storiche su carta, eseguite con varie tecniche, dalle albumine alle stampe al carbone. Inoltre vi sono ca. 12.000 foto bn (gelatina a sviluppo) della seconda metà del sec. XX, digitalizzate e catalogate; ca. 10.000 diapositive ektachrome; circa 6.000 lastre/diapositive a colori di grande formato; ca. 500.000 immagini in formato digitale. Sono inoltre conservati numerosi video, in formato analogico e digitale, ancora da ordinare e catalogare.

Le sue finalità

L’archivio nasce come naturale “contenitore” di tutta la documentazione di natura visuale prodotta e conservata all’interno del complesso santuariale della Basilica e del Sacro Convento di S. Francesco in Assisi. Alla primitiva finalità conservativa se ne sono spontaneamente sovrapposte altre due di natura più peculiare, ovvero da un lato di fornire sussidio e assistenza ai numerosi studiosi interessati al preziosissimo patrimonio storico-artistico che caratterizza il santuario assisano, e dall’altro di garantire la necessaria documentazione di riferimento per i numerosi ed impegnativi interventi di restauro che ormai da decenni interessano in una sorta di ciclo continuo i vari ambiti della basilica e del convento. Soprattutto in tempi recenti, con il definitivo affermarsi del formato digitale nell’ambito delle riproduzione fotografiche, si va prestando una particolare attenzione alla conservazione della memoria delle numerosissime attività di natura pastorale e culturale nelle quali a vario titolo è coinvolta la comunità del Sacro Convento e le altre comunità ad essa collegate.

La destinazione dei proventi

L’Archivio ha sempre svolto una ruolo di natura prettamente istituzionale e culturale. Al fine di favorire il reperimento di risorse necessarie a preservare l’integrità, la tutela e la conservazione del suo patrimonio, in particolare attraverso il presente sito, si aggiunge alle sue attività quella di facilitare e disporre l’acquisizione del diritto di riproduzione di immagini fotografiche da parte di terzi, tanto ad uso privato che commerciale, in cambio della corresponsione di un contributo oltre che del costo di riproduzione ove necessario; i proventi che perverranno in ragione delle utilizzazioni via via autorizzate saranno impiegati quindi principalmente nel sostenere le attività necessarie per il suo funzionamento (personale, hardware, software, materiali di restauro e condizionamento del patrimonio analogico) e nei progetti di catalogazione delle raccolte con vincolo delle risorse reperite ad esservi reinvestite. Tale forma di concessione in uso delle fotografie non esclude autorizzazioni a titolo gratuito che, eccezionalmente, potranno essere disposte. È forse opportuno sottolineare come l’acquisto di una foto significhi inoltre contribuire indirettamente a quel continuo lavoro di manutenzione e restauro che interessa la Basilica di S. Francesco, un’opera attenta e paziente che sola potrà garantire anche ai nostri posteri la possibilità di gustare nella loro bellezza e profondità spirituale alcuni dei capolavori dell’arte mondiale quali sono gli affreschi di Giotto, Simone Martini, Lorenzetti e degli altri maestri che hanno espresso il loro genio in Assisi.


Digitalizzazione fondo antico

Nel presente sito, alle riproduzioni provenienti dalle raccolte dell’Archivio, si affianca una selezione di immagini dal progetto di digitalizzazione del Fondo antico della Biblioteca comunale di Assisi, conservato presso la Biblioteca del Sacro Convento di S. Francesco. Il progetto è stato realizzato dalla Società Internazionale di Studi Francescani grazie ad un finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed ha interessato il fondo degli oltre 700 manoscritti medievali. Nella scelta si è prestata una particolare attenzione ai più importanti manoscritti riguardanti san Francesco e gli inizi dell’Ordine da lui fondato e alle più belle miniature.